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23 marzo 2012

MLB -5: Philadelphia Phillies

Cinque, come i giorni che mancano all'inizio delle Japan Opening Series. Cinque, come i titoli divisionali consecutivi dei Philadelphia Phillies, che dominano la NL East dal 2007. Un dominio che non sembra accontentare la squadra di Charlie Manuel, che dopo due anni di uscite dolorose dai play-off vuole tornare a respirare l'aria delle World Series vinte per l'ultima volta nel 2008.
Confermata quindi in blocco la squadra che ha vinto 102 partite lo scorso anno, record di franchigia per i Phillies, con solo qualche piccolo aggiustamento dovuto alle contingenze. Si spiega così il ritorno del veterano Jim Thome, che ritorna nella città dell'amore fraterno a 7 anni di distanza dall'ultima volta, per sostituire l'infortunato Ryan Howard, uscito con il tendine d'achille rotto dai playoff 2011. 
Resta in dubbio per l'opening day anche la presenza di Chase Utley, alle prese con problemi alle ginocchia che gli impediscono di allenarsi o giocare. Pronto per sostituirlo il giovanissimo venezuelano Freddy Galvis. Sono invece pronti per iniziare la stagione da titolari Jimmy Rollins (interbase), Placido Polanco (terza) e Carlos Ruiz (ricevitore).
Due conferme e mezzo anche nel campo esterno, con Victorino e Hunter Pence pronti a difendere rispettivamente esterno centro ed esterno destro. La mezza conferma riguarda John Mayberry Jr., che conquista il posto da titolare all'esterno sinistro dopo la partenza (New York, sponda Yankees) di Raul Ibanez.
Perde un pezzo importante anche la rotazione dei partenti, con Roy Oswalt che non sarà più il quarto lanciatore dietro Halladay, Cliff Lee e Hamels (confermatissimi). Al suo posto entra Vance Worley, che già nel 2011 aveva avuto il ruolo di sesto partente durante la stagione regolare, mentre Joe Blanton dovrebbe confermare il suo quinto spot nella rotazione. Cambio importante nel bullpen, con Jonathan Papelbon che arriva (free agent) dai Boston Red Sox per andare a sostituire il closer Brad Lidge, finito alla corte dei Nationals.
Nonostante i cambi effettuati soprattutto nel parco lanciatori, Philadelphia rimane di gran lunga la favorita alla vittoria della NL East. Nè i soldi dei Marlins, nè la voglia di rivalsa dei Braves possono abbattere la forza di squadra costruita nelle ultime stagioni dai Phillies. L'unica incognita rimane quella degli infortuni, per una squadra che vede la propria età media salire ogni anno di più.

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