Acciuffata la Wild Card all'ultima giornata nel 2011 (in foto la festa dopo l'home-run di Longoria), eliminando i Red Sox, i Tampa Bay Rays proveranno anche nel 2012 a rompere gli equilibri della Al East, dove Yankees e Boston appaiono (come sempre) un gradino sopra le altre. E proveranno a farlo con una formazione molto simile a quella della scorsa stagione.
A cominciare dal trio di esterni, che rimane l'ormai collaudato Jennings - Upton - Joyce, con Sam Fuld pronto a fare il back-up per ognuno dei tre ruoli. Pochi cambi anche nel campo interno, dove Evan Longoria, uomo simbolo della squadra, continuerà a guidare la difesa dall' "hot corner" di terza base. Sean Rodriguez sarà l'interbase titolare mentre Ben Zobrist occuperà la seconda base. Torna invece in prima base, dopo una stagione deludente con la maglia dei Cubs, Carlos Pena, alla quinta stagione con la maglia dei Rays.
Cambio anche dietro al piatto di casa base: perso John Jaso, volato a Seattle, i Rays hanno infatti prelevato dai Toronto Blue Jays Josè Molina esperto ricevitore che porta con sè qualche dubbio sull'affidabilità nel lungo periodo: negli ultimi 3 anni infatti non ha mai giocato più di 57 partite.
Nuovo DH infine per i Rays, che utilizzeranno come titolare nel ruolo di battitore designato l'ex Orioles Luke Scott, reduce da una stagione decisamente poco felice (46 valide e 54 strikeout in 64 partite giocate).
Non cambia invece la rotazione dei lanciatori: James Shields scalza David Price dal ruolo di primo lanciatore nella rotazione, mentre Hellickson è saldo al terzo posto. Lotta a tre invece per gli ultimi due spot della rotazione, con Davis, Moore (top prospect dei Rays) e Niemann che si stanno giocando le proprie chances nello Spring Training.
Volendo fare un pronostico per la stagione che sta per iniziare, non si può che inserire i Rays al terzo posto della division. Terzo posto che, da questa stagione con la doppia wild card, potrebbe essere anche un posto da playoff. Ma i Rays ci hanno insegnato che i pronostici sono fatti per essere sovvertiti. Spazio dunque al campo, lì scopriremo la verità.
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