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15 marzo 2012

MLB -13: Pittsburgh Pirates

Tanti acquisti in casa Pirates nella speranza di riuscire finalmente a completare la rincorsa ai play-off. Sembrava il 2011 l'anno buono, con Pittsburgh in testa alla NL Central in pieno agosto, con poco più di un mese da giocare. Un finale di stagione disastroso ha però relegato i Pirates al quarto posto della division, addirittura a 24 partite di distacco dai Milwaukee Brewers.
Era quindi necessario un radicale cambio di marcia per provare finalmente a raggiungere la postseason. Cambio che la dirigenza ha provato a dare con i tanti buoni acquisti di questo lungo inverno, a partire probabilmente dal più talentuoso, ovvero Casey McGehee, arrivato dai Milwaukee Brewers ed in grado di giocare molto bene sia in prima che in terza base. Garrett Jones (in foto) e Pedro Alvarez sono avvisati.
Novità anche all'interbase, con Clint Barmes (ex Houston Astros) che andrà a posizionarsi nel middle-infield a fianco del confermatissimo Neil Walker, e dietro il piatto, con l'arrivo direttamente dai Los Angeles Dodgers di Rod Barajas.
Nel campo esterno, l'unico certo del proprio posto è l'uomo immagine di Pittsburgh, Andrew McCutchen. Toglierlo dal campo sarebbe un vero e proprio suicidio sportivo per i Pirates. Alex Presley e Josè Tabata, rispettivamente esterno sinistro e destro, dovranno invece combattere la concorrenza di Nate McLouth, giunto in inverno dagli Atlanta Braves.
Due importanti novità anche sul monte di lancio, con AJ Burnett che cerca al PNC Park il riscatto dopo 3 stagioni di alti e bassi (ma anche una World Series vinta) con la casacca degli Yankees ed Erik Bedard che lascia Seattle con grandi speranze di fare il definitivo salto di qualità con la sua nuova maglia. Confermati invece Karstens, Correia e Morton, mentre McDonald e Lincoln dovranno lottare per trovare posto in una rotazione davvero affollata.
Difficile che i Pirates raggiungano i playoff in questa stagione, ma certamente i nuovi acquisti daranno maggiore solidità alla squadra, e una più forte competitività sul lungo periodo. Se ancora una volta Pittsburgh si trovasse in testa alla divison nel mese di Agosto, certamente sarebbe più difficile assistere ad un crollo come quello del 2011.

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