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7 marzo 2012

MLB -21: San Diego Padres

Salvo clamorosi disastri, anche quest'anno i San Diego Padres si candidano per un ruolo di secondo piano nella NL West, di cui rappresentano certamente l'anello più debole. La squadra, già ultima nella division lo scorso anno con 72 vittorie e 90 sconfitte, non sembra certo migliorata in questa off-season, che ha visto le partenze tra gli altri di due pilastri come Heath Bell e Mat Latos.
Insomma, le poche certezze che rimanevano al pubblico di San Diego si sono volatilizzate in questo inverno, e i Padres si ritrovano con una squadra molto meno competitiva rispetto alle rivali di division, e con molti punti di domanda per il futuro.
Partiamo dagli esterni, dove a fianco dei confermati Maybin e Venable troviamo il nuovo arrivo dai Chicago White Sox, Carlos Quentin.
Nel campo interno, soltanto il seconda base Orlando Hudson offre qualche garanzia (ma non troppe) di buon gioco. Tre punti interrogativi circondano invece le basi, a partire dalla terza dove troviamo Headley, per proseguire con l'interbase Bartlett e con il ricevitore che probabilmente sarà Hundley. Diamo invece fiducia al giovane Yonder Alonso, arrivato dai Reds nella trade per Mat Latos e chiamato a giocare come prima base titolare.
Poche certezze anche nel parco lanciatori: rimpiazzato Bell con il closer dei Rockies Huston Street, la rotazione dei Padres 2012 vede come punto di forza...un punto di domanda! Il miglior lanciatore, almeno sulla carta, è infatti Edinson Volquez, giunto in California dai Reds (sempre nella trade per Latos), che negli ultimi anni ha vissuto di pericolosi alti e bassi, senza mai affermarsi come pitcher di grandissimo livello.
Per i Padres sarà quindi una stagione molto lunga, e (temo per loro) avara di soddisfazioni.

1 commento:

  1. Su San diego sono in gran parte d'accordo con te ma sul pitcher ex cincinnati reds aspetterei a dare una valutazione definitiva;e' un ottimo lanciatore che pero' viene da un delicato infortunio al tendine del braccio seguito da un intervento ed da un riabilitazione altrettanto delicata;ha recuperato la potenza in un breve periodo ma ha faticato a riprendere il controllo del braccio nei lanci(quello che permette di dare i vari effetti alla palla);le sue ultime partite sono state positive malgrado non sia stato supportato adeguatamente dalla squadra per i motivi che hai accennato nel tuo post (difesa leggerina e attacco incosistente);su Yonder Alonso che ho visto giocare a Cincinnati posso dire che non mi pare sia un gran rinforzo per una squadra che ha gia grossi problemi.

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