Miami Marlins-St. Louis Cardinals 1-4 (4v-13v / 0E-0E)
(0-2; 0-1; 0-0; 0-0; 0-0; 0-0; 0-0; 1-1; 0-0)
Finalmente, viene da dire a pieni polmoni. La National League riparte. Cinque mesi e nove giorni dopo, si rivedono in campo i Campioni del Mondo dei St. Louis Cardinals, a cui va tributato l'onore di aprire nel nuovo stadio dei Miami Marlins, il Ballpark di Miami, dinanzi a 36.600 spettatori. Non ci sono più Tony La Russa, artefice del meraviglioso collettivo vincente 2011. Non c'è più Pujols, il prima base passato agli Angels, ma è arrivato Carlos Beltran, esterno destro voglioso di vittorie. Nei Miami, completamente rifatti, arrivano Zambrano e Reyes con Guillèn, direttamente da Chicago sponda Cubs a dirigere questa che, da seminuova, dovrebbe diventare una squadra da vertice.
L'inizio per i Marlins però, come logico attendersi quando si rifà il look ad una formazione, non è dei migliori e i colpi potenti e precisi dei Cardinals, si fanno sentire tutti nel nuovo stadio della Florida.
Lohse, sette inning da grandissimo pitcher,
IP | H | R | ER | BB | SO | HR | ERA | |
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Lohse(W, 1-0) | 7.1 | 2 | 1 | 1 | 0 | 3 | 0 | 1.23 |
IP | H | R | ER | BB | SO | HR | ERA | |
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Johnson, Jo(L, 0-1) | 6.0 | 10 | 3 | 3 | 2 | 4 | 0 | 4.50 |
Dall'altra parte, Reyes mette insieme 2 valide su 4 apparizioni, e peggio di lui fanno tutti tranne Morrison e Buck, con una valida a testa.
Nessun HR da annoverare in partita, ma sicuramente, per gli spettatori di Miami, la sicurezza che ci sarà da salire la china per la squadra ma che alla fine, qualcosa di buono uscirà sicuramente.
Per gli orfani di La Russa invece non ci poteva essere inizio più dolce. Gli uomini di coach Mike Matheny possono ricominciare da dove avevano finito, lanciando la sfida a Philadelphia, Arizona, San Francisco ed anche ai Cubs di Theo Epstein
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