Pagine

29 ottobre 2012

World Series: Giants ancora campioni!

Per la seconda volta in 3 anni "The Giants have won it all!" per dirla con le parole di Joe Buck, telecronista FOX. Dal 2010 al 2012, tante facce sono cambiate, ma il risultato è sempre lo stesso. Quando arrivano alle World Series, i Giants diventano una macchina da guerra.
Non c'è stato scampo nemmeno per i Tigers. La squadra con il lineup più profondo, con la rotazione dei partenti migliore, più forte sulla carta, non è praticamente mai entrata nella competizione.
In gara 1 è stato Sandoval a ferire Verlander e le sue tigri un fuoricampo dopo l'altro. In gara 2 una prestazione "monster" dello staff dei lanciatori californiani ha ridotto l'attacco di Detroit ad appena 2 valide. In gara 3 è stata la difesa dei Giants ad impedire ai Tigers di segnare.
Pezzo dopo pezzo, il castello di Jim Leyland è stato smontato dai ragazzi di Bruce Bochy. Guidati da eroi improbabili alla vigilia come Gregor Blanco o Brandon Crawford. Tutto è sembrato girare alla perfezione per San Francisco. Quando serviva una battuta valida, quella battuta è arrivata. Puntuale. Come le grandi giocate difensive nei (pochi) momenti di difficoltà.
Al termine del 10° inning di gara 4, a festeggiare sul monte non c'era Brian Wilson, fuori per gran parte della stagione per un infortunio alla spalla, ma Sergio Romo. La barba di riserva dei Giants non ha fatto rimpiangere il closer "titolare", lasciando di sasso Miguel Cabrera per l'ultimo out di questa infinita stagione.
Emblematico come proprio il vincitore della tripla corona sia stato l'ultimo eliminato per Detroit. E' una fotografia delle difficoltà vissute dai Tigers durante queste World Series (che per la 5° volta negli ultimi 90 anni si sono chiuse con un cappotto). A differenza di quanto accaduto in casa Giants, tra i Tigers niente è andato come doveva: i lanciatori partenti, forse per il troppo riposo tra ALCS e World Series, sono rimasti ben al di sotto delle aspettative, mentre anche la difesa ha concesso troppo a San Francisco. Imbarazzante poi il rendimento offensivo di Detroit. La squadra che per sole 3 volte in regular season aveva chiuso un incontro senza segnare punti, è stata lasciata a secco sia in gara 2 che in gara 3, mentre alcuni dei suoi uomini più importanti hanno faticato anche solo ad entrare in base: Prince Fielder ha chiuso la serie con una media battuta di .071, Jonnhy Peralta con .067!
Una serie senza storia insomma, con San Francisco che conquista meritatamente il suo settimo titolo in 130 anni di storia (il secondo dopo il trasferimento da New York verso la California) e si prepara alla grande parata di mercoledì, davanti ad un pubblico che inizia ad abituarsi ai festeggiamenti.
Dopo il disastro del 2006 invece, Detroit crolla ancora ad un passo dal trionfo. Tocca adesso alla dirigenza valutare possibili responsabilità anche di Jim Leyland, già al timone nella serie persa 6 anni fa contro i Cardinals.

Queste le immagini del trionfo dei Giants


3 commenti:

  1. Complimenti ai Giants, davvero non mi sarei mai aspettato una vittoria alle World Series così schiacciante, per di più contro i Tigers.
    Comunque complimenti per il blog, l'ho aggiunto ai miei preferiti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie! :D comunque preparati a cambiare indirizzo, ci sono delle novità in programma per i prossimi mesi...

      Elimina

Licenza Creative Commons
Questa opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia.