Alex aveva esordito proprio in questo modo lo scorso anno, promosso in MLB dopo una stagione esaltante con la maglia dei Rainiers. Nel 2012, complice uno spring training sopra le righe, il manager Eric Wedge aveva deciso di farlo rimanere a Seattle e di valutare il suo contributo alla squadra. Contributo che non è stato evidentemente all'altezza delle aspettative, visto che dopo 31 partite giocate in apertura di stagione, Alex Liddi ha compiuto il viaggio di ritorno verso Tacoma.
Da allora sono passate 76 partite, 80 valide (11 fuoricampo) e tanto sudore che Alex ha speso per riconquistarsi un posto al sole. Una stagione difficile anche in AAA, con la mazza di Alex che per un periodo non voleva saperne di scaldarsi. L'estate da questo punto di vista ha aiutato, e Liddi è riuscito addirittura a chiudere la stagione in Minor League con una media battuta più alta di quella del 2011 (.270 contro .259). Adesso per l'azzurro ci sarà una seconda parentesi in MLB, in un periodo della stagione che vede i Seatlle Mariners anche come possibili arbitri della lotta per la postseason: 15 delle 25 partite rimaste vedranno infatti opposta la squadra di Seattle a formazioni in lotta per la wild card (3 contro gli Orioles, 6 contro Athletic's ed Angels). E poco importa che il ritorno di Alex Liddi in MLB arrivi "solo" quando i roster possono allargarsi a 40 giocatori. Se non fosse un giocatore degno di questi palcoscenici, certamente non sarebbe stato richiamato. E allora in bocca al lupo Alex, nella speranza di vivere di nuovo, grazie a te, tante notti insonni!
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