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14 febbraio 2012

Roma non avrà i 5 cerchi. E non capisco perchè

Non sono un matematico, un professore della Bocconi, nè tantomeno un Presidente del Consiglio. Ma non capisco davvero cosa abbia spinto il premier Monti a non dare l'appoggio alla candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2020.
Da appassionato di sport non posso accettare che mi venga propinata come motivazione "non potevamo esporci così tanto economicamente in un momento come questo". Il progetto di Roma Olimpica era chiaro, ed era stato spiegato ampiamente in una conferenza stampa qualche settimana fa. Roma aveva un grande vantaggio sulle altre candidate, in quanto gran parte degli impianti (il 70% se non ricordo male) era già pronto e necessitava solo di più o meno grandi ristrutturazioni. Questo avrebbe portato ad un risparmio notevole sui costi organizzativi rispetto a Madrid (ma non stavano peggio di noi in Spagna? Eppur si candidano, direbbe Galileo!), Doha, Istanbul e Tokio, ed il CIO sembra apprezzare negli ultimi anni le candidature "parsimoniose".
Inoltre le Olimpiadi a Roma avrebbero creato posti di lavoro. Siamo il paese in Europa con il più alto tasso di disoccupazione giovanile, la manifestazione a 5 cerchi avrebbe prodotto direttamente oltre 50.000 posti di lavoro, senza contare quelli indiretti. Sicuramente una bella spinta per una economia che ha bisogno di riprendersi.
Forse la motivazione del no sta nei costi troppo alti...ma non è possibile, infatti già nel piano presentato al governo si prevedeva un sostanziale pareggio tra costi e ricavi, senza considerare gli aumenti di volume turistico (che significano soldi) e l'effetto di oltre 17 miliardi di euro che le Olimpiadi avrebbero avuto sul PIL. Insomma, una scossa positiva per l'economia. Se poi aggiungiamo che a Londra da 7 anni stanno vendendo qualsiasi cosa (mancano credo solo i cerotti per il naso) con il logo di Londra 2012, si capisce come le Olimpiadi non fossero un problema quanto un'opportunità.
Ma il premier Monti ha preferito rimanere vittima della paura, non esporsi per paura di finire come Atene, che dopo i Giochi del 2004 ha iniziato la sua crisi (ma proprio perchè c'è già caduta Atene si poteva stare più attenti no?), dimostrando (parere personale) di credere che l'Italia non potrà mai uscire dal suo guscio di mediocrità. I Giochi Olimpici non si sarebbero disputati domani, ma nel 2020, quando la crisi (si spera) sarà abbondantemente finita. Non ha senso bloccare adesso un progetto così ambizioso e utile, pensando alla situazione economica attuale e non a quella futura. Anche i soldi necessari alle infrastrutture non sarebbero stati stanziati domani, ma nel 2014. E si spera che anche in quel caso la crisi sia già finita.
Insomma, una decisione senza senso che stronca ogni possibilità dello sport italiano, e dell'Italia in genere, di crescere e di mostrarsi al mondo come una nazione in grado di rinascere dalle proprie ceneri. Monti però non ha calcolato una cosa: parte dei soldi che avrebbe dovuto stanziare per Roma 2020, dovrà stanziarli comunque. Perchè nel 2025 ci sarà il Giubileo, e serviranno infrastrutture, aereoporti più moderni, nuove strade, alberghi, case, stazioni....oppure Monti dirà di no anche al Papa? E il Giubileo 2025 va a....Doha!!!!

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