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2 dicembre 2012

E giunse il momento di cambiare casa...

Il 3 dicembre di un anno fa è nato questo blog. E' nato quasi per caso, in un pomeriggio di noia invernale, perchè la mia passione per il baseball voleva trovare un nuovo sbocco, e la voglia di continuare a scrivere ed allenarmi in vista di quello che vorrei fosse il mio futuro era tanta.
E' nato così Quarta Base, con il nome di una cosa che non esiste perchè doveva semplicemente essere un blog tra i tanti. Una goccia nel mare. Fin da subito però, ho capito che questo blog era una bellissima realtà. Tanti visitatori, tantissimi davvero e vi ringrazio tutti. Nei mesi di fine primavera ed estivi purtroppo (diciamo che per fortuna ho avuto impegni di lavoro!) ho aggiornato poco questo mio spazio, e visti i risultati in termini di visitatori (quasi 1200 al mese nei mesi di febbraio-marzo!) potete capire come il contatore delle visite, che ha raggiunto comunque cifre per me impensabili, poteva aver raggiunto al termine di questo primo anno numeri ancor più lusinghieri.
Quello che fa più piacere in tutto questo però, sono gli attestati di stima che ho ricevuto. Non tanto quelli di chi mi conosce. I miei amici, parenti, conoscenti mi hanno riempito di complimenti e non li ringrazierò mai abbastanza. Quando però a farti i complimenti è un perfetto sconosciuto, che ti scrive un commento o una e-mail, bhè...la sensazione è diversa.
Ed è proprio grazie ad uno di questi sconosciuti, che si chiama Andrea, che oggi Quarta Base chiude i battenti e cambia casa. Negli ultimi mesi, Andrea ha lavorato ad un nuovo progetto per tutti gli appassionati di MLB, e mi ha chiesto di farne parte. Per me e per il mio blog è un'occasione tanto importante quanto insperata. Ed è per questo che a partire dalla mezzanotte di oggi, giusti giusti per festeggiare il primo compleanno, Quarta Base si trasferisce ad un nuovo indirizzo: quartabase.mlbitalia.it 
Qualche minuto dopo la mezzanotte di oggi pubblicherò lì il primo pezzo del nuovo blog, che da quel momento sostituirà in tutto e per tutto questo spazio. Vi avevo promesso che ci sarebbero state tante novità (ne avevo parlato qui). Bene, questa è la prima, ma non è certo l'ultima. Per tutte le altre, appuntamento a mezzanotte e poco nella nostra nuova casa!

30 novembre 2012

MLB: un ballottaggio contestato

Sono stati resi noti ieri i nomi dei giocatori eleggibili alla Hall Of Fame nella classe del 2013. I risultati di questa votazione verranno resi noti il prossimo 9 gennaio. Quello che è certo è che, comunque vada, al termine delle votazioni ci saranno polemiche e discussioni.
Perchè da quest'anno sono eleggibili tanti giocatori che in carriera hanno messo insieme numeri sicuramente degni della Hall of Fame, ma è altrettanto vero che molti di questi giocatori hanno visto un clamoroso miglioramento dei loro numeri in quella che è stata poi definita la "steroids era".
Partiamo forse dal giocatore più discusso: Barry Bonds, detentore del record di fuoricampo in carriera (762) e del record in una singola stagione (71). Leggendo solo i numeri non si può negare un posto nell'arca dell'immortalità a Bonds, il problema è che oltre ai numeri ci sono sospetti, mezze denunce, indagini e processi che lo accusano di aver ottenuto quei record grazie agli steroidi. Difficile secondo me, che Bonds riesca ad entrare nella Hall, almeno al primo tentativo.

28 novembre 2012

MLB: Carlos Ruiz sospeso (si fa per dire) per doping!

Una notizia inaspettata scuote i Philadelphia Phillies, che stanno iniziando l'offseason con l'obiettivo di riscattare una stagione deludente sotto il profilo dei risultati. Doc Halladay e soci dovranno infatti fare a meno del catcher Carlos Ruiz per tutto il primo mese della stagione 2013.
Il ricevitore panamense, che poco più di una settimana fa ha vissuto da protagonista la sconfitta della sua nazionale contro il Brasile nelle qualificazioni al World Baseball Classic, è stato infatti trovato positivo ad una anfetamina, ed è stato sospeso per 25 partite a partire dall'Opening Day 2013.
Leggendo il report su MLB.com, mi vengono in mente due riflessioni:
la prima, ed è un pensiero positivo, è che Ruiz si è subito scusato con i compagni, i dirigenti della squadra e i tifosi, ammettendo di aver commesso un errore e di aver assunto una sostanza proibita. Siamo reduci dalle dichiarazioni deliranti di Alex Schwazer che per giustificare il suo caso di doping ha detto che lo ha fatto perchè lo facevano tutti, per cui ammettere un errore sinceramente è solo un bel segnale.
La seconda riflessione è invece negativa. Nell'articolo di MLB.com si legge che questa è la seconda positività per Ruiz (la prima infatti viene tenuta segreta e non divulgata). Alla seconda positività scatta quindi una sospensione di 25 partite (un mese!). Praticamente nulla, se pensiamo che in Italia alla seconda positività al doping si rischia addirittura la squalifica a vita. E allora mi chiedo che senso ha dire che la MLB sta lottando seriamente contro il doping, se poi prima di venire squalificato "seriamente" un giocatore deve essere trovato positivo per almeno 3 volte alla stessa sostanza?

27 novembre 2012

MLB: i Brewers si fanno vestire dai tifosi

Avete mai avuto il pensiero, vedendo le divise della vostra squadra del cuore, che quelle divise non fossero abbastanza belle per quella squadra? O semplicemente che qualche dettaglio in più o in meno le avrebbe rese ancora più degne della VOSTRA squadra?
E avete mai pensato "certo che se le disegnassi io le farei più belle"? Bene, allora il concorso ideato dai Milwaukee Brewers non potrà che farvi piacere. La franchigia del Wisconsin ha infatti invitato tutti i suoi tifosi a "ridisegnare" la divisa della squadra, in un maxi concorso intitolato "Design a Youniform" (io adoro questi giochi di parole che si possono fare con l'inglese, è l'unica cosa che manca alla nostra lingua!).
Essendo un concorso, devono essere previsti dei premi. E per un tifoso che disegna una maglia per la sua squadra quale può essere il premio più importante? Ovviamente che la squadra in questione indossi quella divisa. E così sarà, durante lo Spring Training 2013, i Milwaukee Brewers indosseranno per una partita l'uniforme (maglia e cappellino) disegnata e colorata dal tifoso vincitore del concorso. E chissà, se la partita dovesse andare bene, potrebbe anche diventare un amuleto....

Purtroppo per partecipare al concorso bisogna risiedere negli Stati Uniti, ma potete comunque visitare la pagina del concorso qui, scaricare i modelli bianchi della divisa e sbizzarrirvi con le vostre creazioni. A questo link potete invece vedere tutti i modelli partecipanti al concorso.

25 novembre 2012

Manca solo il premio per le scarpe più colorate...

I 6 mesi che passano tra la fine della stagione di MLB e l'inizio della stagione seguente possono essere lunghi, molto lunghi. Gli americani però sanno come far passare il tempo velocemente, e si sono inventati la "Award Season". La stagione dei premi.
Ci sono quelli ufficiali (MVP, CY Young, Gold Glove, ecc.) che sono stati già assegnati, e quelli semi-ufficiali, assegnati spesso con votazioni tramite internet. Ed è qui che la fantasia del popolo statunitense si sbizzarrisce. Prendo ad esempio i GIBBY's (Greatness In BaseBall Yearly Awards), premi assegnati dai fans che possono votare sul sito ufficiale della MLB.
Con questi trofei si premia di tutto: dal miglior giocatore dell'anno, al difensore dell'anno. Dal battitore dell'anno, alla miglior prestazione (su una singola partita) di un lanciatore. Oltre a questo, si premiano categorie impensabili, come l'episodio che ha avuto più risalto sui social network, o la stranezza dell'anno. Vi posto qui il video dei candidati per questo premio "assurdo". Tra i quali c'è la prima vittoria di Teddy Roosevelt nella Presidential Race (ne avevo parlato qui). Ma il mio voto va senza dubbio alla giornalista Emily Jones, che armata di nebulizzatore d'acqua si difende dalle distrazioni fornite dai giocatori dei Texas Rangers!


20 novembre 2012

Classic: il Brasile ottiene un successo "olimpico"

Adesso è chiaro a tutti. La vittoria di giovedì scorso, nella prima partita del torneo di qualificazione al Classic 2013, non è stata un caso. Il Brasile si è ripetuto ieri notte, ancora contro Panama, ancora contro il Rod Carew Stadium, nella finale del torneo. 1-0 il punteggio finale e ultimo pass per il tabellone principale che va in Sud America.
Il subcontinente americano non è più quindi soltanto Venezuela, il singolo di Yan Gomes (primo brasiliano a raggiungere la MLB con gli Indians a maggio) che ha spinto a casa il punto della vittoria ieri notte apre nuovi mondi per il baseball. Fa scoprire a tutti quanto talento possa esserci in nazioni finora escluse dai palcoscenici internazionali. 

19 novembre 2012

Classic: Panama prepara la vendetta

Alla fine della fiera, la sconfitta iniziale contro il Brasile è stata annullata da Panama. La formazione centramericana, che sta ospitando l'ultimo girone di qualificazione al World Baseball Classic 2013, è riuscita nonostante il ko all'esordio a raggiungere la finale del torneo. Finale in cui si troverà nuovamente di fronte i verdeoro.
La vendetta perfetta è quindi pronta per essere consumata. E c'è da giurare che le tribune del Rod Carew Stadium saranno piene questa notte (ore 2 in Italia) quando le due squadre scenderanno sul diamante. Panama per conquistare un posto al Classic che, per tradizione e talento, pensa di meritare di diritto. Il Brasile per sorprendere il mondo e portare il Sud America nel tabellone principale del massimo torneo mondiale. 
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