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29 luglio 2012

Londra 2012: medaglie sudate e bambine viziate

Chiariamo un concetto prima di iniziare: sono Italiano, fiero di esserlo, e fiero di tifare per gli atleti italiani di tutti gli sport.
Stasera però, sono contento della sconfitta della Pellegrini. Sono contento perchè forse con questa batosta i giornalisti sportivi la smetteranno di equiparare la Pellegrini al nuoto. Oggi, per tutto il giorno, su Rai 2 è stato un susseguirsi di countdown per le gare del nuoto. Pardon, per le gare di Federica Pellegrini. Poco importava che Fabio Scozzoli fosse in finale dei 100 rana con il secondo tempo (ha finito settimo, ha sbagliato gara, peccato). I riflettori erano tutti per "la regina del nuoto italiano, la campionessa da leggenda" solo per citare alcune frasi ad effetto. Nemmeno la batteria piena di fatica ci ha aperto gli occhi. Il settimo tempo di qualificazione per loro era semplicemente "controllo della situazione". Poi è arrivata la finale, e la Pellegrini è sparita. Come nel 2008.
Questo per quanto riguarda i giornalisti. Poi c'è la Fede nazionale. Che oramai sta assumendo più i contorni di una bambina viziata che batte i piedi dopo che la bambina più grande le ha rubato il giocattolo. Negli ultimi 3 anni, dopo la morte di Castagnetti, la Pellegrini ha pensato più a fare la diva che l'atleta, cambiando allenatore ogni 6 mesi e permettendosi anche il lusso nel corso di un campionato europeo (Budapest 2010) di andare dai giornalisti a parlare male del proprio allenatore durante la manifestazione. Il livello più basso a cui un atleta che si reputa serio possa scendere. Federica è scesa a quel livello, e oggi si sono visti i primi risultati. Risultati che portano la Pellegrini verso la "minaccia" del ritiro, stando alle parole delle interviste al termine della gara. Mi dispiace Federica, ma una vera campionessa non molla dopo una sconfitta (vedi la Vezzali di ieri).

Per fortuna a Londra c'è anche chi per il tricolore suda e lotta fino alla fine: sto parlando di Diego Occhiuzzi, argento nella sciabola, e di Rosalba Forciniti, giovanissima ragazza che vince il bronzo nel Judo (52 Kg) alla sua prima olimpiade, portando per la prima volta la Calabria su un podio olimpico. Complimenti a loro, così come vanno fatti i complimenti ad Ilaria Bianchi, quinta a sorpresa nei 100 farfalla, e alle ragazze del beach volley che hanno vinto la prima partita del loro torneo. L'italia sale quindi a 7 medaglie totali, ancora al terzo posto del medagliere. Finchè dura, è giusto godersela!

(Nella foto: una sorridente Rosalba Forciniti con la medaglia di bronzo)

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